La torta delle rose è un’antichissima ricetta di origine Mantovana risalente al XV secolo. Si tratta di una brioche molto ricca di burro e zucchero, la cui forma ricorda proprio quella di un mazzo di rose.
Le origini della torta delle rose
Le origini della torta delle rose sono legate al matrimonio di Federico II Gonzaga con Isabella d’Este. Era il 1490 quando il famoso cuoco Cristoforo di Messisbugo, affascinato dalla bellezza della sedicenne ferrarese, realizzo questa ricca torta di rose in suo onore.
Bisogna fare però una premessa, siamo nel cinquecento dove tutto, anche il cibo e in particolare i dolci e pani preparati per i banchetti, dovevano essere non solo molto artistici ma il dolce doveva predominare su tutto, anche sul salato. Basti pensare che il pane veniva spesso realizzato riproponendo lo stemma di famiglia , oppure fiori, animali o simboli vegetali. Lo stesso Messisbugo autore di pani artistici, è ricordato per il pane che realizzo in onore di Lucrezia Borgia e del suo copricapo, la coppia ferrarese oggi prodotto IGP di Ferrara.
Ma ritorniamo alla nostra torta delle rose.
Messisbugo realizzo una pasta lievitata che ritagliò in strisce, le arricchì con burro e zucchero e le arrotolò su sé stesse ricreando la forma di piccoli boccioli. Ricoprì tutta la teglia con questi piccole rose, che una volta pronte sbocciavano in un meraviglioso bouquet dolce di pasta brioche.
Il dolce fu talmente apprezzato da Isabella d’Este, che questa la torta di rose fu quasi sempre presente ad ogni banchetto organizzato, diventando anche uno dei dolci simboli gastronomici di Mantova.
Chi è Cristoforo di Messisbugo?
Cristoforo di Messisbugo non era solo un cuoco del cinquecento, ma era quella che veniva definito uno “scalco”, una figura molo più elevata del semplice cuoco. Non si occupava solo di cucinare, ma anche di coordinare il menù e il lavoro in cucina. Progettava anche arredi e intrattenimenti durante i banchetti. La pasticceria e i panificati aveva una nota di rilevanza all’epoca poiché richiedeva molta presenza scenica, e anche in questo campo lui eccelleva.
Ma Messisbugo fu anche uno scrittore, il suo testo più importante , quello che oggi viene considerato una vera e proprio a bibbia della cultura gastronomica del cinquecento, è “Banchetti composizioni di vivande e apparecchio generale” del 1549.
In questo testo Messisbugo descrive con minuziosa attenzione tutto il necessario per allestire un banchetto in stile principesco. Dall’arredamento scenografico agli utensili da usare fino per imbandire la tavola e in cucina. Ma anche ricette tradizionali e rielaborate con abbondanza di spezie e zucchero, simbolo allora di una cucina nobiliare.
Curiosità sulla torta delle rose
La torta delle rose o torta di rose, sicuramente si presta benissimo per il suo aspetto scenografico ad essere un omaggio generale per la donna, come potrebbe essere la festa della mammà. Ma in passato sembra proprio che questa torta venisse donata alle donne che avevano appena partorito. Non solo come omaggio “floreale”, ma soprattutto per aiutare la neo mamma a riprendere le forze subito dopo il parto.
La torta delle rose e De’Longhi Cookers
Delle torte delle rose oggi esistono veramente tante varianti, con crema, nutella , marmellata.. ma la ricetta originale prevede un solo strato di burro e zucchero, che rende la torta croccante fuori e morbida e profumata dentro. La sua realizzazione non è difficile ma sicuramente lunga, e richiede un minimo di esperienza con i lievitati, e anche un buona conoscenza del proprio forno, con un risultato finale che sicuramente ripaga.
Per la cottura di questa torta ho usato il forno della mia nuova cucina “Mem 965 ra ed”, della De’Longhi Cookers. Una cucina in stile vintage con un forno da 90 elettrico, che presenta delle particolari caratteristiche dal punto di vista funzionale. Infatti è possibile scegliere tra 7 tipi di cottura.
Per la cottura della torta delle rose ho usato la funzione “cottura tradizionale a convenzione”. Questa funzione permette di riscaldare sia gli elementi inferiori che superiori. Il calore in questo modo si diffonde per convenzione naturale, la cui temperatura può essere ovviamente regolata dalla relativa manopola.
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Torta delle Rose
Ingredienti
- 200 g Farina Manitoba
- 250 g di Farina 00
- 12 g di lievito disidratato o un panetto di lievito fresco
- 50 g di zucchero di canna o semolato
- 1 scorza di arancia o limone
- 3 uova
- 30 g di Olio evo
- 100/120 g di latte leggermente tiepido
- Un pizzico di sale
Per il ripieno
- 100 g di burro morbido
- 100 g di zucchero di canna o semolato
- q.b. zucchero a velo
Istruzioni
- Mescola e setaccia le due farine, versale nel recipiente della planetaria insieme allo zucchero, il lievito, la scorza d’ arancia, l’olio evo e le tre uova leggermente sbattute. Aziona la macchina al minimo con il gancio ad uncino.
- Quando gli ingredienti inizieranno ad amalgamarsi, aggiungi a filo 100 g latte leggermente tiepido, lasciando sempre la macchina in azione, e il sale. Aumenta leggermente la velocità e lascia lavorare l’impasto per circa 10 minuti, fino ad ottenere un composto morbido e compatto
- N.B. (Se l’impasto durante la lavorazione risulta troppo asciutto aggiungi ancora qualche goccia di latte un po’ alla volta, aspetta sempre che abbia assorbito per bene il latte, prima di aggiungerne altro se necessario).
- Versalo su un piano leggermente infarinato e fai un giro di pieghe. Posiziona l’impasto in una ciotola leggermente infarinata, copri con pellicola e lascia lievitare in un luogo caldo per circa h.1,30 o fino al raddoppio.
- Lavora con delle fruste elettriche il burro morbido con lo zucchero, fino ad ottenere una crema.
- Stendi l’impasto su un piano leggermente infarinato, ricavando un rettangolo di circa 50 x 40 cm, ricopri la superficie con la crema di burro e zucchero, e arrotola per bene.
- Taglia 12 panetti da circa 4 cm (se preferisci fai meno panetti, ma più alti) e posizionali in una teglia del diametro di circa 26 cm ricoperta con carta forno, lasciando un po’ di spazio tra i vari panetti.
- Copri e lascia lievitare per circa 30 minuti in un luogo caldo.
- Inforna a 180 ° (forno preriscaldato) per circa 30 minuti o fino a doratura. Sforna fai raffreddare qualche minuto su una griglia, ricopri la superficie con dello zucchero a velo e servi.