Sono certa che la torta Camilla, non sia stata solo la merenda della mia infanzia, ma anche di molti di voi . Siamo alla fine degli anni ottanta , quando sul mercato arrivano delle nuove merendine dettate dall’esigenza di un’alimentazione più sana. Tra queste vi sono le camilline, piccole e soffici tortine composte da carota, mandorle e arancia, un tripudio si bontà.
Ma quando e dove nasce in realtà la prima torta alle carote?
Sembra che la prima torta alle carote risalga al medioevo, quando in Norvegia la carenza delle barbabietole da zucchero portò all’uso di carote, ingredienti molto diffuso, facilmente reperibile e soprattutto economico.
In realtà non era proprio una torta, ma più un pudding di carote.
Sull’origine della torta alle carote, vi sono comunque pareri contrastanti, qualcuno afferma che dopo la Norvegia, la ricetta si diffuse anche in Gran Bretagna e in America. Qualcun altro che invece fu proprio in America che nacque la prima torta alle carote.
Sembra che un produttore americano di carote, per favorire la vendita del suo prodotto, inventò questa ricetta e poi la fece stampare sul retro delle confezioni delle sue carote.
Si trattava di una torta alle carote molto speziata, e che nel corso del tempo a subito delle varianti, l’ultima e la più importante fu quella di ricoprire la superficie della torta con una glassa al formaggio, oggi questa torta è conosciuta con il nome di carrot cake.
E in Italia, quando arrivo la torta alle carote?
In Italia, la torta alle carote o torta Camilla arriva in un secondo tempo, anche se non si ha un periodo certo, si suppone intorno agli anni 70. A differenza degli altri stati, abbiamo prediletto la versione più semplice e naturale di questa torta alle carote.
Carote, farina di mandorle, arancia ( scorza e succo) olio, uova, farina, zucchero e lievito, sono gli ingredienti per realizzare quella che dalla fine degli anni ottanta è conosciuta in Italia, non come la torta alla carote, ma come la torta Camilla. Un nome registrato sotto il marcio di una multinazionale italiana, ma che ormai è il simbolo a tutti gli effetti di una di questa torta.
Un po’ come la torta alle mandorle di Asiago, che dopo il brevetto delle sorelle Carli, è ormai conosciuta ovunque come la torta Ortigara.
Un piccolo suggerimento goloso per la tua torta Camilla
La preparazione è veramente semplice e veloce, molto salutare e adatta per la colazione o la merenda direi dei piccoli, ma in realtà va bene per tutta la famiglia. Se vuoi rendere questa torta ancora più golosa, una volta fredda tagliala a metà, e farciscila con della crema alle nocciole, si presterà benissimo per diventare un dolce per un’ occasione speciale.
Torta Camilla o torta alle Carote
Ingredienti
- 125 g di Carote già pulite e tagliate a pezzetti
- 40 g di olio di girasole
- 40 g di succo d'arancia
- 1 Uovo + un tuorlo
- 100 g di Zucchero a velo o semolato
- 1/2 Scorza d'arancia
- 50 g di Faina di Mandorle
- 75 g di Farina 00
- 25 g di Amido Fruminia o amido di mais
- 1/2 Bustina di lievito per dolci
- un pizzico di sale
- q.b. zucchero a velo
Istruzioni
- Trita con un mixer le carote, aggiungi l'olio e il succo d'arancia e continua con il mix fino ad ottenere un composto quasi cremoso. O che comunque non contenga pezzi grossolani
- Con uno sbattitore elettrico lavora le uova con lo zucchero, fino ad ottenere una consistenza spumosa e chiara.
- Aggiungi al composto di uova la farina di mandorle e il composto di carote, amalgama bene con una spatola.
- Ora aggiungi la farina, con l'amido e il lievito , precedentemente amalgamati e setacciati , ed incorporali al composto con l'aiuto di una spatola. In fine aggiungi un pizzico di sale , ed amalgama bene il tutto.
- Imburra e infarina una teglia da 20 dm, versa il composto ed inforna a 180°, forno preriscaldato per circa 45 minuti. Farà fede la prova stecchino.
- Sforna , fai raffreddare completamente e infine ricopri tutto con dello zucchero a velo.