La strazzata, o strazzat in dialetto, è una focaccia rustica originaria di Avigliano, poco conosciuta al di fuori del suo territorio, ma che rientra tra i P.A.T.( prodotti agroalimentari tradizionali ) della Basilicata.
Le caratteristiche della pista
Una focaccia semplice, ma allo stesso tempo con delle particolarità che la rendono unica. La prima è la più evidente, è legata alla sua forma molto simile a quella di una ciambella, forma intrinsecamente legata al suo nome. Strazzata infatti vuol dire strazzare, strappare, spezzare con le mani e non con il coltello. Grazie alla sua morbidezza, la forma a ciambella favorisce appunto lo strappo con le mani.
La seconda caratteristica, è legata al profumo e all’aroma che predomina questa focaccia, l’abbondante presenza di pepe nero nell’impasto, che ne caratterizza il gusto.
Come realizzare la strazzata
La realizzazione della strazzata, così come gli ingredienti, è veramente semplice, basta semola, farina 00, lievito, acqua, poco sale e pepe abbondante.
A questi ingredienti può essere aggiunto anche un grasso come dell’olio evo, anche se sembra che tradizionalmente si preferisca l’aggiunta di margarina o lardo di maiale.
E’ anche importatane precisare che la ricetta originale prevede l’uso di lievito madre, anche se oggi per la sua realizzazione ci si avvale del levito fresco e di quello secco.
Come servire la strazzata
Anche se la strazzata ha origine contadine, è ormai entrata a far parte dello street food della Basilicata, e spesso viene servita con un ripieno di salumi affettati e formaggi tipici della zona, con della frittata, ma anche con i peperoni cruschi e verdure.
Sembra anche esistere una versione dolce di questa focaccia, ripiena con confettura o crema al cioccolato.
Ma se vuoi assaggiare un mix di strazzate non puoi perderti “La sagra della strazzata di Stagliuzzo” che fino a qualche anno fa si teneva a fine Agosto in provincia di Avigliano. Si trattava di una sagra molto frequentata dov’era possibile assaggiare la strazzata in tutte le sue varianti e ripieni.
Curiosità sulla strazzata
Devi sapere, che una volta la strazzata veniva preparata e servita durante i festeggiamenti del matrimonio, che duravano ben due giorni. Le rispettive famiglie degli sposi si incaricavano di preparare e servire le varie strazzate, che in quel contesto rappresentavano lo specchio del benessere economico delle famiglie. Era infatti molto importante la scelta delle farine usate, il ripieno e la quantità di pepe usata nell’impasto, spezia molto pregiata al tempo.
La mia strazzata
Più che la mia strazzata, è giusto precisare che la ricetta è di una mia collega food blogger che apprezzo molto Lucia Antenori del blog “Quella lucina nella cucina”. Io ho realizzato una sola strazzata evitando di aggiungere olio evo, se non quello necessario al momento della lievitazione, il risultato è fantastico.
Il profumo del pepe, e la sensazione che lascia in bocca quando mangi la focaccia, è strepitosa.
Il Pepe nero, ecco alcune caratteristiche
Visto che l’ingrediente principale di questa focaccia è proprio il pepe nero che ne dici di conoscere qualche caratteristica importante, di questa spezia che tutti sono sicura usiamo in cucina.
Il pepe nero è una delle spezie più antiche che ci siano, molto apprezzata sin dall’antico Egitto. Oggi è considerato il re delle spezie.
Sapevi che il pepe nero favorisce la digestione e stimola il metabolismo? E’ proprio la piperina, la sostanza che contiene il pepe, che stimola i succhi gastrici favorendo la digestione e l’assorbimento dei nutrimenti del cibo ingerito.
Rientra anche tra le spezie afrodisiache per eccellenza , e inoltre grazie al fatto che stimola la produzione di endorfina, è ottima per combattere la depressione. E’ pero sconsigliato l’uso per chi soffre di gastrite o ulcera, perché ne irrita la mucosa.
Strazzata di Avignano
Ingredienti
- 125 g di Semola rimacinata
- 125 g di Farina 00
- 1 g di Lievito secco
- 1/2 cucchiaino di Zucchero semolato o miele
- 150 ml Di Acqua variabile secondo l'assorbimento delle farine
- 3 g di Pepe nero macinato
- 15 g di olio evo + quello per spennellare io non ne ho messo
- 5 g di Sale fino
Istruzioni
- Versa le farine setacciate con il lievito e lo zucchero nella ciotola dell'impastatrice con il gancio , versa l'acqua un po' alla volta , ed inizia ad impastare.
- Quando gli ingredienti si saranno amalgamati aggiungi il pepe e sale , ( e l'olio se lo vuoi mettere) lavora l'impasto fino ad ottenere un composto morbido e non appiccicoso. Versalo in una ciotola unta di olio , copri con pellicola e lascia lievitare per circa 1H o fino al raddoppio.
- Versa il composto in una teglia ricoperta con carta forno, molto delicatamente allarga l'impasto ed effettua un foro a centro, per ricreare la forma della ciambella, copri con pellicola e lascia lievitare altri 20 minuti.
- Nel frattempo accendi il forno a 200°.
- Spennella la superficie della strazzata con dell'olio evo ed inforna per 30 minuti , nel ripiano basso del forno . Sforna e gusta