Il profumo di curry e di cumino oggi invadono la mia casa. Profumi speziati che si racchiudono una calda zuppa indiana chiamata dahl. Accompagnata da un’altra classica ricetta indiana, il chapati.
Oggi ho proprio voglia di scaldarti il cuore e la mente, non solo con delle ricette, ma anche con una storia.
Una storia di cibo e solidarietà, che quando senti raccontare pensi, anch’io ne voglio far parte, anche se una piccolissima parte.
E così è stato.
La storia di Amin Sheikh e di un dahl solidale
Se stai continuando a leggere, sicuramente ti starai chiedendo chi sia Amin.
Amin è un ragazzo indiano, la cui infanzia non è stata tra le migliori. Scappato da casa a tre anni ha vissuto per strada e poi in orfanotrofio. Ha vissuto un’infanzia sicuramente non delle migliori, ma ciò non ha scalfito il suo grande cuore.
Cresciuto si è recato a Barcellona, dove oltre a conoscere la moglie entra per la prima volta in un caffè/libreria.
Capisce e decide che vuole aprirne uno anche lui in India. Ritorna a casa scrive un libro sulla sua vita e con i soldi raccolti apre finalmente a Mumbay, il Bombay al library cafè di Barcellona.
Un locale nato con lo scopo di aiutare i ragazzi dell’orfanotrofi, dare loro un lavoro e un’indipendenza sociale ed economica. Ma non solo, diventa un vero e proprio centro culturale, una vetrina per ragazzi con capacità artistiche varie.
Un luogo dove potersi mettere in mostra e vendere la propria arte.
Il caffe stava avendo molto successo, ma causa il covid subisce un forte declino. Un po’ com’è successo e continua ancora a succedere in tantissime attività del mondo.
Ma Amin non si arrende, e per cercare di andare avanti, per continuare a dare una speranza a questi ragazzi, ha deciso di vendere alcune delle ricette più famose del suo caffè libreria on line.
Le ricette sono in lingua inglese, ma stanno lavorando per tradurle anche in italiano.
Una di queste e potrai leggere più in giù, appunto quella del daal.
Ti va di aiutarlo anche tu?
Ti basta andare sul loro sito, e decidere se acquistare o regalare una delle loro ricette, o semplicemente donare 1€.
Io ti lascio qui il link così avrai modo di visionare anche tu le loro iniziative Bombay al library cafè di Barcellona.
Ed ora andiamo a conoscere le ricette…
Il dahl indiano
Il dahl (o scritto anche daal o dhal) è un termine indiano usato per definire i legumi secchi o spezzati. Nello specifico il sostantivo dal fa riferimento ad una zuppa di lenticchie molto consumata in India. Chiamato anche curry di lenticchie.
Si tratta di un piatto tutto sommato veloce da preparare e per niente complicato. Ottimo in queste giornate di freddo, io lo farei entrare tranquillamente nella classifica del confort food.
Immagina una sera d’inferno, freddo fuori e tu sul divano con il tuo dahl accompagnato con del riso, o del chapati appena preparato.
Non ti scalda il cuore questa scena?
Caratteristiche principali del dhal
Ovviamente il dhal, per essere definito tale, deve attenersi a delle caratteristiche principali. Anche se è un piatto di cui esistono tante varianti.
Tra le sue caratteristiche essenziale è sicuramente un uso delle spezie ben bilanciato, composto solitamente da peperoncino, curcuma e cumino. Anche se qualcuno aggiunge anche curry e zenzero.
Un mix di spezie che danno vita ad un profumo e un sapore molto intenso.
Poi vi è sicuramente la cremosità e il colore vivace, ma questi in realtà dipendono molto dalla qualità di legume che alla fine utilizzerete. Solitamente vengono usate lenticchie gialle o rosse, e a secondo delle loro caratteristiche danno vita a diverse varianti di dhal.
- Il dhal sabut: ricavato dai legumi interi non decorticati.
- Il dhal chilka: si parte dai legumi non decorticati, ma a fine cottura vengono ridotti in purea. Dando vita a un dahl sicuramente più cremoso e corposo.
- Dahl dhuli: si realizza con legumi decorticati, creando un dahl più cremoso, leggero e dolce.
Come preparare il Dahl
La preparazione del dahl come ti dicevo è molto semplice. Basta versare le spezie con dell’olio in una grossa pentola, e lasciare che sprigionino le loro caratteristiche. Insieme ad aglio, cipolla e pomodoro. Infine aggiungere lenticchie e acqua e lasciare cuocere il tempo necessario, circa 30/40 minuti.
Qualcuno preferisce aggiungere anche del latte di cocco o dello yogurt, per rendere il tutto più cremoso. Ma lo ho preferito attenermi più alla versione di Amin.
Infine decidi se accompagnarlo a del riso basmati alla curcuma, o con del chapati, come ho fatto io.
Il chapati il pane tradizionale indiano
Il chapati sono sicura già lo conoscerai, se non lo hai già provato, ne avrai sentito parlare.
Devi sapere che la sua preparazione anche se semplice è importante che sia perfetta. Proprio per questo le donne sin da piccole iniziano ad apprendere come preparare un ottimo chapati.
Ogni mattina, preparano la quantità necessaria per tutta la giornata. Che viene usata per accompagnare piatti a base di verdure, di pollo o di pesce.
O semplicemente usato come fosse un cucchiaio, per raccogliere le salsine.
Le caratteristiche del chapati
Il chapati è un pane senza lievito composto da pochissimi ingredienti, prima fra tutti la farina atta. Una farina integrale tipica indiana, a cui solitamente si aggiunge solo acqua e sale.
Si solitamente, perché c’è anche chi agli ingredienti precedenti aggiunge anche olio, latte o yogurt all’impasto, per ottenere un chapati più morbido.
La sua forma rotonda, ricorda molto la classica piadina romagnola, grande circa 12 cm, per poi essere cotta nella tawa. Una padella in ferro che mantiene costante la cottura.
Ma si può anche cuocere direttamente sulla fiamma viva. In quel caso non viene più chiamato chapati ma guirathi phulka.
Piccolissime differenze che danno vita anche ad altre tipologie di pane indiano. Come ad esempio quella tra il chapati e il roti, la cui differenza sta solo nelle dimensioni.
Proprio per questo quando si parla di pane chapati o pane roti, in realtà si sta parlando dello stesso pane.
Poi c’è il paratha la versione fritta, o il puri e il naan che invece vengono cotti in forno.
Il chapati e il dahl
Ingredienti
Ingredienti Dahl
- 2 cucchiai di Olio d' oliva
- 4 Spicchi d'aglio tritati
- 1 cucchiaio di Semi di Cumino
- 1 cucchiaino di Curcuma macinata
- 1 cucchiaino di Curry
- 1 Chili verde tritato o 1 cucchiaino di fiocchi di peperoncino
- 1/2 Cipolla tritata finemente
- 200 g di Pomodoro privo dei semi e tagliato piccolo
- 200 g di Lenticchie gialle o rosse precedentemente ammollate
- q.b. Acqua
- q.b. Sale
Ingredienti per 4 sfoglie di Chapati
- 80 g di Farina Integrale
- 40 g di Farina 0
- 90 g di Acqua a temperatura ambiente
- 1 g di Sale
- 1 cucchiaio di Olio d' Oliva non necessario
Istruzioni
Preparazione Dahl
- In una pentola ampia, scalda l’olio e aggiungi il cumino e l’aglio e fai dorare un po’. Aggiungi la cipolla, la curcuma, il peperoncino e il curry. Fai rosolare il tutto fino a quando non saranno ben amalgamati.
- Aggiungi il pomodoro e appena rilascia l’acqua aggiungi le lenticchie, l' acqua, e il sale. Copri con un coperchio e lascia cuocere per circa 35/ 40 minuti a fuoco medio. Controlla spesso la cottura, se serve aggiungi acqua e sale. Quando sarà pronto, spegni il fuoco e aggiungi il coriandolo prima di servire
Preparazione del Chapati
- Unisci le due farine mescolale e setacciale in un recipiente, aggiungi l'olio e l'acqua ( un po' alla volta) dove avrai sciolto il sale. Lavora l'impasto prima nella ciotola e poi su un piano leggermente infarinato, aiutati anche con una spatola poiché inizialmente sarà leggermente appiccicoso. Dovrai ottenere un impasto morbido ma compatto. Copri con in telo e lascia riposare circa 15 minuti.
- Riprendi l’impasto e suddividetelo in 4 palline da cica 50 g ciascuna. Nel frattempo scalda la piastra (andrà bene anche la padella per crepe)per cuocere il pane a fuoco alto. Schiaccia con le mani ogni panetto e con l'aiuto di un matterello, su un piano leggermente infarinato, ricava dei dischi di circa 12 cm.
- Cuoci ogni disco di chapati su una padella antiaderente molto calda, qualche minuto per lato, girandolo spesso. Se noti la formazione di bolle schiacciale. Ci vorranno meno di 5 minuti, il tempo necessario che ogni lato acquisisca un leggero colorito. Avvolgi ogni chapati cotto in una tovaglia di cotone, e continua fino alla conclusione dei dischi di pasta.
- Servi insieme al dahl che nel frattempo ha cucinato.